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Vivendo a lungo ci allunga la vita

Via via ti stiamo presentando gli alberi che – secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change – sono più efficaci nel contrastare il cambiamento climatico.

Del resto, vengono sollecitati minore sfruttamento intensivo del suolo e rinfoltimento delle zone boschive anche in città. Inauguriamo luglio allora raccontandoti delle 2,8 t di CO2 smaltite in vent’anni di vita da un singolo esemplare di tiglio selvatico (Tilia cordata). Un albero a crescita spontanea molto utilizzato nel nord dell’Europa nei parcheggi (un caso?). Ma la pianta fa bella mostra di sé anche nei parchi. E chi non lo vorrebbe in giardino?

Alto più di 30 m, tronco robusto (1,5 m di diametro medio) e forti radici. Si distingue per essere un pianta molto longeva: un dato comune a diverse specie anti-climate change. Inoltre si caratterizza per numerosi polloni che sporgono alla sua base; mentre il tronco ha corteccia liscia, destinata a solcarsi in superficie e a virare verso il grigio chiaro.

La chioma, molto ampia e rapidissima nella crescita, è sostenuta da rami lucidi e ricchi di foglie ovate, talvolta asimmetriche, con una puntina all’apice. Tra giugno e luglio vi spiccano fiorellini bianchi, molto profumati. I frutti invece sono sub-globosi e contenengono i semi che in inverno si disperdono nel vento. Ma la moltiplicazione della pianta può avvenire anche dai polloni radicali, impiantati in terriccio fertile e drenato. Piante cui assicurare ambiente umido, mezz’ombra e le cure dell’arboricoltore.

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

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