Leggeri, di medio corpo, corposi… Comunque, una festa!
Per festeggiare stavolta ci vuole un rosso. Rosso come le rose che potresti regalare a San Valentino, no?!
Già, rosso… Ma che rosso (inteso come vino) potremmo prendere per festeggiare i nostri sforzi? O, meglio ancora, per brindare al tuo San Valentino?
Le possibilità sono tante. Dipende sempre dall’uso che si pensa di farne, della bottiglia prescelta. Dipende dal menu, dal luogo, dalla ‘temperatura’ del momento…
Breve ripasso, allora. Di rossi ce ne sono tanti: come le stelle, forse centinaia di centinaia… Basta conoscerne le caratteristiche principali e, poi, allenare il palato agli abbinamenti giusti e la sensibilità a selezionare il meglio.
Intanto, facciamoci una domanda. Per la tua e la nostra festa sarebbe adatto un vino leggero? Già, perché i rossi non sono solo corposi. Possono essere anche vini ottenuti con una vinificazione semplice, dove i mosti restano non a lungo sulle bucce e il tempo dell’affinamento è breve, senza alcun passaggio in botti di legno.
Possono dunque essere rossi leggeri, ottenuti da particolari uve e in zone predisposte per clima a dare prodotti meno zuccherini e alcolici. Vini giovani, adatti a una grigliata o ai salumi, ma anche ai formaggi e alle minestre. Se questo è il menu che abbiamo in mente… Vada per bottiglie di questo tipo!
Per esempio: Montefalco, Lambrusco secco…
Potrebbe essere, però, che tu voglia festeggiare il 14 febbraio (con il giusto aiuto del nostro rinnovato angolo enoteca&goloserie) con un buon arrosto o delle carni più impegnative. Allora, a buon diritto, si deve pensare a vini rossi di medio corpo.
Attenzione! Anche questi vini sono giovani (in genere vengono messi sul mercato l’anno seguente alla vendemmia) e sono ottenuti con stili di vinificazione semplice; però, rispetto a quelli più leggeri di cui ti parlavamo prima, vengono da vitigni diversi e da zone generalmente meno fresche. Questi elementi li rendono più ricchi di tannini e strutturati.
Per fare qualche esempio, ti stiamo parlando di Merlot e Cabernet Friulani. Ma anche del Chianti toscano e del Montepulciano (Marche e Abruzzo). Oppure di altri vini laziali e meridionali.
Le ‘alternative rosse’, ovviamente, non finiscono qui. In tavola stai per portare il brasato? Vogliamo banchettare addirittura con la selvaggina? Okay, in questi casi ci vuole il vino rosso più corposo che si può. Un vino che, alle spalle, ha di sicuro un’uva con elevata acidità e tannini. E che conta, poi, su una vinificazione più complessa e una lunga (certe volte molto lunga…) maturazione in legno. Sarà un vino prezioso, longevo, morbido.
Per dire… Amarone, Brunello di Montalcino…
Che ne dici, allora? Rose rosse e poi… Che scegliamo?
P.S. Quanto al dessert, è un altro discorso. Ne parleremo per tempo.