E per salvare la Terra?
Che fare contro il cambiamento climatico e per ridurre le emissioni nocive?
L’interrogativo si affaccia sempre più minaccioso e frequente: pure per te. Sai che gli alberi assorbono CO2, la quale notoriamente è un gas clima-alterante che contribuisce all’effetto serra. Ma ora ti chiedi quali alberi ci possano aiutare meglio a combattere il climate-change.
Nessuno di loro certo fa male e le scelte sono amplie. Tuttavia, hai ragione, alcuni alberi davvero sono ‘più bravi’. Si tratta di piante che assorbono fino a 4mila kg di CO2 in vent’anni, con effetto anche sulle PM10 e la temperatura nei mesi più caldi. E se tieni conto che una citycar da 110 g/km, guidata per 10mila km l’anno, produce 1.100 kg di CO2…
Ecco un breve elenco di questi alberi, da scoprire poi uno ad uno.
C’è l’acero riccio (Acer platanoides) e c’è la betulla verrucosa (Betula pendula). Ci sono Paulownia tomentosa, cerro (Quercus cerris) e Ginkgo Biloba.
Poi arrivano tiglio nostrano (Tilia Plathyphyllos), bagolaro (Celtis australis), tiglio selvatico (Tilia cordata), olmo comune (Ulmus minor), frassino comune (Fraxinus excelsior) e ontano nero (Alnus glutinosa).
Non ti aspettare che facciano tutto da soli; servono altrettanto energia pulita, politiche nei trasporti, produzioni e consumi sostenibili, uso equilibrato del territorio, urbanistica e architettura pianificate nel segno del rispetto. Ma con l’aiuto degli alberi giusti al posto giusto (e con le giuste cure arboricolturali!) sarà più facile.