Anche (e soprattutto) quando è passato Natale
Per Natale hai optato per un abete vero? Brava/o! E adesso?! Qualche consiglio…
- Puoi destinarlo al RIMBOSCHIMENTO, ma solo se al momento dell’acquisto non era accompagnato dalla scritta: “PIANTA NON DESTINATA AL RIMBOSCHIMENTO”. Inoltre, ricorda sempre che l’abete rosso è spontaneo solo sulle Alpi e in alcune ‘isole’ dell’Appennino (fino alla Toscana).
- Se hai gli spazi adatti, è dunque meglio per te ricollocarlo nel giardino di casa, ricordando però che è una specie ad apparato radicale superficiale e che cresce molto. Il tuo impegno sarà quello di garantirgli grande attenzione. E magari un ottimo arboricoltore!
- La terza opzione per te può essere di portarlo presso le piazzuole di raccolta straordinaria, se nel luogo in cui abiti vengono organizzate. Sicuramente ci possono comunque essere molti modi per riutilizzarlo in modo ecologico.
Se decidi di trapiantare il tuo abete, ricordati di avvolgere/proteggere le radici in un sacco di juta prima del trasporto all’esterno (dopo ti basterà tagliarne il fondo prima di inserire la pianta in piena terra); poi segui i consigli sul sito dell’ex Corpo Forestale dello Stato, oggi Organizzazione per la tutela forestale dei Carabinieri.
Comunque non dimenticare che se il tuo albero di Natale non è adatto a essere trapianto puoi riutilizzarne molte parti per compost/fertilizzante, pacciamatura, supporti per piante rampicanti, rifugi per pesci/uccelli, potpourri e creazioni diverse. Ma non per il fuoco (!). I sempreverdi infatti contengono oleoresine altamente infiammabili..
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