Dal campo di golf i consigli del superintendent
Irrigazione corretta: spiega come ottenerla il nostro superintendent Andrea Cappuccini.
“L’irrigazione è vitale per bellezza e salute del tuo prato. L’acqua è una risorsa essenziale per l’erba e la sua fotosintesi: dalle radici alle punte è cruciale per crescita e sopravvivenza delle piante. Irrigare è però una delle pratiche più complesse nel mantenimento dei prati. Turni irrigui e durata variano col terreno e l’essenza insediata. Un terreno sabbioso necessita di molta più acqua di uno argilloso; e un prato di microterme ha bisogno di periodi d’irrigamento più lunghi rispetto a un macroterme. Importante è non bagnare in esubero, creando problemi di compattamento e asfissia radicale. Ci sono poi vari modi per individuare il momento giusto. Uno dei più semplici: camminare sul tappeto erboso osservando dopo quanto tempo le foglie piegate ritornano erette. Inoltre, le piante sotto stress idrico variano la loro colorazione, virando dal verde brillante al grigio-bluastro. Consigliato l’innaffiamento al mattino presto, che riduce la permanenza delle gocce di essudati fogliari, veicolo di malattie fungine. Più di frequente si dà acqua, minore diventa la sua dose. Opportuna, nei giorni caldi, la pratica del syringing: nelle ore più torride irrigare con modeste quantità, diminuendo così la temperatura della superficie e la perdita in evaporazione. Nessuna sofisticata centralina, infine, sostituisce controlli giornalieri e interventi manuali in zone con sintomi di stress idrico“
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