Fino ad ottobre, si fa vino nuovo!
C’è bisogno di salute. E da anni ormai tutti gli specialisti ti parlano di portare in tavola, tanto per cominciare, il tuo benessere. E allora?
Allora oggi vogliamo cominciare a parlarti del tuo orto: piccolo o grande che sia, magari ti piacerà dedicargli più tempo. Così scoprirai, tra gli altri, un ortaggio straordinario come il cavolo nero. Si tratta di un super-food dalle proprietà nutritive davvero incredibili. E che sapore, poi, ha il Cavolo Nero (!).
La Brassica oleracea acephala L. varietà palmifolia – questo il suo nome scientifico – va inclusa nella dieta, perché è ricca di vitamine (in particolare K e C), ma anche perché è portatrice di antiossidanti e nutrienti essenziali. Inoltre contiene anti-infiammatori, i quali possono essere di grande aiuto nel prevenire malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Proteggere infatti le nostre cellule dal danno dei radicali liberi.
Infatti, da recenti studi l’elevato consumo di verdure crocifere è stato associato in modo speciale a un minor rischio di cancro ai polmoni e al colon-retto.
Un sapore forte e salutare, dunque, non a caso ben noto&caro alla tradizione dell’Italia centrale.
N.B. Ci sono delle situazioni – tuttavia – in cui il cavolo nero non porta benefici, ma può interagire in modo problematico. Questi ‘casi speciali’ riguardano la percentuale di popolazione che soffre di gotta (per via della presenza di purine nell’ortaggio). In più bisogna anche stare attenti quando si assumono in contemporanea degli anti-coagulanti. Attenzione, infine, per chi ha tendenza alla flautolenza e meteorismo. Ma questo è un effetto collaterale che un po’ tutti temiamo, quando si parla di Brassicacae.
In ogni modo, dalla terra dell’orto ai tanti piatti diversi di cui è protagonista… Unico nel suo genere, quest’ortaggio ti conquisterà a cominciare da questa stagione. Se non l’ha già fatto in passato, s’intende. E con noi ne scoprirai ogni segreto, dalla coltivazione alle ricette più o meno tradizionali. Per gustarlo sempre meglio!
Tabella: Brassica oleracea acephala L. (cavolo nero)
famiglia | Brassicaceae |
zone di maggior diffusione |
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larghezza della pianta | 30-60 cm |
altezza della pianta | fino a 60-90 cm |
caratteristiche |
N.B. Troviamo foglie arricciate invece nella varietà Brassica oleracea convar acephala var. sabellica (cioè in quello che comunemente viene chiamato cavolo riccio) |
coltivazione | predilige terreni fertili, ben drenati, esposizione soleggiata o parzialmente soleggiata |
irrigazione | regolare, ma non eccessiva (evitare ristagni) |
avversità | attenta/o a lumache e bruchi |
malattie | Peronospora, Oidio |
stagionalità |
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usi | alimentazione e cucina, medicina popolare |
valori nutrizionali |
N.B. Deve la sua tonalità nera alla ricchezza di clorofilla, che ne determina il colore. Date le premesse, andrebbe di preferenza consumato crudo, ma… Resta ottimo anche cotto. In particolare per combattere la stipsi e per abbassare i livelli di ‘colesterolo cattivo’ nel sangue! |
metodi di cottura |
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ricette speciali |
N.B. Tra le ricette con i cavoli a foglia lunga ci sono anche le zuppe ed i minestroni, i burger vegetali, primi piatti e risotti |
abbinamenti |
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curiosità | è detto anche cavolo toscano (varietà Acephala) e – in inglese – black cabbage, tuscan cabbage, tuscan kale, lacinatom, dinosaur kale |
Ricetta per una zuppa indimenticabile
Il sapore del cavolo nero è deciso, del tutto inconfondibile. E ‘fa inverno’, appena lo porti in tavola (il più buono è quello raccolto dopo le gelate). Quindi, quando è disponibile nel tuo orto, ne devi subito approfittarne!
Tutti conoscono la Ribollita col cavolo nero, ma oggi noi vogliamo proporti un altro tipo di zuppa, sempre tipica della zona toscana e alto laziale, che ha comunque come protagonista assoluto questo splendido ortaggio.
Ingredienti
- 400 g di cavolo nero
- 2 patate
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 250 g di fagioli secchi
- 250 g di conserva di pomodoro
- 1 foglia di alloro
- acqua calda
- olio extravergine d’oliva (3 cucchiai)
- sale e pepe q.b.
Preparazione
Premessa: per questa preparazione ci vuole calma e tempo. La ricetta, infatti, va imbastiata a partire dal giorno precedente alla cottura.
- Infatti è 24 ore prima di cucinare il tutto che devi mettere a mollo i fagioli secchi.
- L’indomani potrai quindi prendere una casseurola e metterci l’olio, pronto per una buon soffritto di sedano, carota e cipolla. Tutto tritato finemente.
- Dopodiché, aggiungi le patate tagliate a cubetti piccoli e l’alloro, che vanno lasciati insaporire.
- A questo punto, unisci la conserva di pomodoro, i fagioli (che avrai ben scolato dal liquido d’ammollo) e il cavolo nero tagliato a listarelle.
- Dopo aver fatto insaporire bene tutti questi ingredienti, aggiungi l’acqua calda in quantità sufficiente a coprire il contenuto della casseruola.
- Infine, sale e pepe. Quindi copri col coperchio e fai cuocere a fuoco basso/medio per circa due ore.
La zuppa di cavolo nero si serve calda e accompagnata da fette di pane casereccio tostato. E… E si assaporta con un buon bicchiere di vino rosso, elegante ed armonico, per scegliere il quale ti aspettiamo sempre all’angolo enoteca&goloserie de La Trinità.
E adesso divertiamoci con la mise en place!
Arriva poi il momento di portare in tavola. Allora puoi persino farti aiutare dalla AI ad immaginare una mise en place ortolana, ma elegante e piena di personalità. Potresti – per esempio – creare un centro tavola invernale, usando rami di pino e candele bianche, piccoli fasci di cavolo nero legati con spago naturale e altre foglie d’ortaggi di stagione. Questo potrebbe già creare un’atmosfera molto accogliente e particolare.
Ma il più originale richiamo alla natura – tra dicembre e febbraio, come in ogni altra stagione – siamo certi che è soprattutto la nostra Teresa a saperlo trovare con&per te. Vieni allora a scegliere al centro di giardinaggio l’idea più giusta per la tua casa e le tue tavole imbandite, anche in pieno inverno (!).