fbpx

Dissetali con regolarità e sarai ricambiato

Anche i bulbi del gladiolo vanno messi a dimora in primavera. Quindi – se hai voglia di vere esplosioni di fiori in tinta unita o in colori diversi, resi ancora più interessanti dalle tonalità morbide che si attenuano verso l’apice della pianta – questa può essere senz’altro la tua scelta migliore. Un’opzione azzeccata per un terrazzo o per un balcone fiorentissimi, ma anche per l’addobbo che necessita d’un reciso davvero molto elegante. Ma, prima di progettare e ideare, andiamo a conoscere meglio questa pianta…

Bulbosa perenne coltivata come annuale, il gladiolo può avere dimensioni molto diverse: dai 30 cm al metro di altezza.

I fiori, riuniti in una singola spiga per bulbo, sono effettivamente molto decorativi: disposti in modo scalare lungo lo stelo, sono tubolari e di tutte le grandezze. Senz’altro portano una dolce freschezza dalla primavera all’autunno, a seconda dell’epoca di piantagione.

Certo, poi, ‘chi vuole esser bello deve soffrire’. Così anche il gladiolo – se vuole restare in forma perfetta – deve combattere le sue battaglie: soprattutto contro diversi tipi di funghi. È d’altronde estremamente sensibile al freddo; così come bisogna fare attenzione a non esporlo al sole troppo forte, perché predilige decisamente posizioni ombreggiate e ha bisogno d’irrigazione costante.

Altra necessità assoluta per il gladiolo sono le concimazioni organiche, da effettuarsi già prima dell’impianto. Infine, bisogna ricordarsi di estirparlo appena dissecca. Attenzione!

Di stagione in stagione.

Ascolta su SoundCloud

di Linea Verde Nicolini

0 commenti

Line Verde Nicolini
Invia su WhatsApp