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🌳🌳💙💚Di Olmo sono tante le specie. In Italia sono presenti appunto l’Ulmus minor (Olmo campestre o nostrano) e l’Olmo montano. Si tratta d’un albero molto utilizzato nei parchi e nei giardini, longevo e di grandi dimensioni. Ciò che lo contraddistingue è una chioma ovale e/o conica rovesciata, caratterizzata da una densità media. Bello il contrasto delle sue foglie scure con la corteccia grigia, la quale con l’avanzare degli anni si evolve – da liscia negli esemplari giovani – verso un colore più bruno scuro con evidenti fenditure.

In una zona in pieno sole anche del tuo giardino l’Ulmus campestris può diventare, quindi, un bel protagonista. Così come da sempre lo è vicino ai vigneti (la Vite si marita con l’Olmo, si dice) e ai mulini, alle strade di campagna e alle siepi.

N.B. Per la verità, negli ultimi decenni, l’Olmo è quasi scomparso (prima era assai più diffuso da noi…). Eppure quest’albero vuole continuare ad appartenere alla nostra storia. La resistenza del suo legno, per esempio, ne ha fatto da sempre un interprete eccellente del mobilio Made in Italy, ma anche un ottimo alleato nella costruzione delle pale ad acqua, nonché di altri elementi soggetti a sforzi di torsione e trazione. Per questo, quasi quanto il Noce, quest’albero rimane protagonista del lavoro contadino e degli strumenti tradizionali. Per non parlare delle stuoie e dei cordami, resi possibili grazie alla sua corteccia fibrosa.

famiglia Ulmaceae
tipologia spogliante
origine diversi continenti, a seconda delle specie (il campestris è anche detto ‘nostrano’)
larghezza fino a 10 m
altezza 30 m d’altezza e oltre
foglie molto ruvide, di colore verde scuro, ovali lanceolate, finemente seghettate sui margini
inflorescenze lunghe fino a 1 cm (i piccoli fiori sbocciano prima delle foglie)
frutti sàmare
coltivazione predilige le posizioni soleggiate, ma è pure molto tollerante verso i terreni di varia natura, anche se vorrebbe quelli profondi e fertili; non richiede concimazioni particolari
avversità*
  • lepidotteri e afidi possono attaccare e rovinare il fogliame;
  • i funghi lignivori possono invece assalire le sue parti di legno morto
  • tollera un leggero compattamento del terreno
rusticità tollera bene i climi con forti escursioni termiche nelle stagioni invernale ed estiva
irrigazione regolare
potature a bisogna una volta all’anno, non strettamente necessaria se non per togliere rami secchi e vecchi
abbinamenti Vite, Quercia,

 

ATTENZIONE! La Grafiosi dell'Olmo inficia la sua forza

Dunque l’Olmo è una forza della natura. Ma devi stare attenta/o, perché la Grafiosi dell’Olmo può indebolirlo notevolmente. Di cosa si tratta? La Grafiosi è una tracheomicosi causata da un fungo ascomicete, chiamato Ophiostoma ulmi. La diffusione di questo fungo è strettamente collegata al ciclo vitale di alcuni coleotteri che, colonizzando la corteccia, agiscono da vettori. Ma ne riparleremo più approfonditamente, magari, in un articolo specifico al più presto.

L'Olmo: i significati simbolici dell'albero

Molto più d’un semplice albero, l’Olmo è d’altronde carico di riferimenti simbolici: quasi come la Quercia, cui spesso si accompagna. Qualcuno direbbe che è un ‘ritornante’, cioè un protagonista di sogni e concetti che risuonano nelle menti, fissando le idee a livello inconscio. Perciò per Morfeo era pianta sacra. Ed anche Virgilio ci parla di ‘Ulmus somniorum’. Mentre Petrarca dice che dalle “fronde sogni piove”. E tante, tante davvero, potrebbero essere le altre citazioni sull’Olmo. Un’ispirazione da prendere anche pensando al progetto I AM A TREE? Immagina…

Line Verde Nicolini
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