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Una domanda stagionale (e cruciale)

Insomma… Insomma… Insomma… Ci chiedi: è meglio seminare il prato in autunno o in primavera?

Non si tratta certo di ‘antagonismi stagionali’, sai. Non si tratta di preferenze estetiche. Ma si tratta piuttosto di buon senso e di tecnica. Il primo siamo certi che già lo possiedi, unito all’amore per la natura e per il bene del tutto speciale che rappresenta per te il tuo spazio aperto. Quanto alla tecnica… In parte si acquisisce, in parte si può ‘prendere a prestito’ da chi ha più esperienza in materia. Come noi, per esempio.

Dopodiché possiamo più tranquillamente tornare alla tua importante e coinvolgente domanda.

Qual’è il momento migliore per seminare il prato?

Non si tratta, come detto sopra, di fare una sorta di autunno-VS-primavera. Ma, in modo razionale, si tratta di mettere in fila i pro e i contro per ciascuna stagione. Cosa tutto sommato abbastanza facile, se vuoi proviamo subito insieme.

Ecco allora almeno sei motivi per cui seminare il prato a fine estate/autunno piuttosto che a fine inverno/primavera.

  1. A fine estate o inizio autunno il terreno è ancora caldo e questo velocizza la germinazione delle sementi.
  2. Le infestanti in autunno sono meno aggressive e numerose.
  3. Anche le malattie fungine nella stagione autunnale sono molto meno numerose e violente.
  4. In genere le temperature si abbassano pian piano, nel tempo in cui cadono le foglie, portando il prato a maturità senza stress e colpi di calore tipici invece della primavera e dell’estate.
  5. Il periodo invernale successivo alla semina d’autunno è meno sfibrante dell’estate. E fino alla successiva primavera il prato ha la possibilità d’andare in riposo vegetativo, avendo maggiori capacità di recupero per la nuova stagione.
  6. Tutti questi elementi garantiscono una chiusura del terreno più consistente e rapida.

Semina di successo: semina al termine dell’estate

È dunque piuttosto evidente come seminare o traseminare il manto erboso tra fine estate e inizio autunno offra più alte percentuali di successo. In questo passaggio stagionale, infatti, l’insediamento del prato è in definitiva più semplice. E può contare su un eventuale/ulteriore recupero nella successiva primavera.

Certo, poi, non bisogna mai dimenticare (in ogni stagione!) l’esecuzione a regola d’arte di tutti i lavori. Nel prato e tra le piante del giardino.

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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