Una domanda stagionale (e cruciale)
Insomma… Insomma… Insomma… Ci chiedi: è meglio seminare il prato in autunno o in primavera?
Non si tratta certo di ‘antagonismi stagionali’, sai. Non si tratta di preferenze estetiche. Ma si tratta piuttosto di buon senso e di tecnica. Il primo siamo certi che già lo possiedi, unito all’amore per la natura e per il bene del tutto speciale che rappresenta per te il tuo spazio aperto. Quanto alla tecnica… In parte si acquisisce, in parte si può ‘prendere a prestito’ da chi ha più esperienza in materia. Come noi, per esempio.
Dopodiché possiamo più tranquillamente tornare alla tua importante e coinvolgente domanda.
Qual’è il momento migliore per seminare il prato?
Non si tratta, come detto sopra, di fare una sorta di autunno-VS-primavera. Ma, in modo razionale, si tratta di mettere in fila i pro e i contro per ciascuna stagione. Cosa tutto sommato abbastanza facile, se vuoi proviamo subito insieme.
Ecco allora almeno sei motivi per cui seminare il prato a fine estate/autunno piuttosto che a fine inverno/primavera.
- A fine estate o inizio autunno il terreno è ancora caldo e questo velocizza la germinazione delle sementi.
- Le infestanti in autunno sono meno aggressive e numerose.
- Anche le malattie fungine nella stagione autunnale sono molto meno numerose e violente.
- In genere le temperature si abbassano pian piano, nel tempo in cui cadono le foglie, portando il prato a maturità senza stress e colpi di calore tipici invece della primavera e dell’estate.
- Il periodo invernale successivo alla semina d’autunno è meno sfibrante dell’estate. E fino alla successiva primavera il prato ha la possibilità d’andare in riposo vegetativo, avendo maggiori capacità di recupero per la nuova stagione.
- Tutti questi elementi garantiscono una chiusura del terreno più consistente e rapida.
Semina di successo: semina al termine dell’estate
È dunque piuttosto evidente come seminare o traseminare il manto erboso tra fine estate e inizio autunno offra più alte percentuali di successo. In questo passaggio stagionale, infatti, l’insediamento del prato è in definitiva più semplice. E può contare su un eventuale/ulteriore recupero nella successiva primavera.
Certo, poi, non bisogna mai dimenticare (in ogni stagione!) l’esecuzione a regola d’arte di tutti i lavori. Nel prato e tra le piante del giardino.