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La Trinità: un polmone verde a due passi da Roma

Discuti di polmoni verdi in città. Pensi a Roma e ne immagini aria, luce, risveglio della natura nonostante il traffico. Da Villa Borghese a tutti gli altri parchi e giardini, zigzaghi tra monumenti antichi e statue e fontane. Vorresti restare lì solo per rubare altre passeggiate al lavoro o allo studio, nelle giornate che s’allungano.

Del resto, malgrado i suoi problemi e l’incuria dilagante, la Città Eterna resta settima nella classifica europea per metri quadrati di alberi o prati per abitante. Ma a volte non ti basta: decidi di cercare (e trovare!) giardini e dimore storiche immerse tra boschi, laghetti e piccole oasi segrete anche oltre il Grande Raccordo Anulare. E scopri che ve ne sono in realtà molti (!).

Nella Tuscia, per esempio, scopri Villa Lante di Bagnaia: un gioiello rinascimentale dove giardini all’italiana completano due palazzine decorate. Oppure vuoi raggiungere il Parco dei Mostri, ideato nel XVI sec. da Pirro Ligorio per celebrare il fantastici incontri tra natura rigogliosa, arte e bizzarria. E, poi, i meravigliosi giardini di Ottavia Orsini a Vignanello etc. etc. etc. Insomma, qui di verde che diventa monumento ce n’è.

Dopodiché – molto modestamente e senz’altro in fondo alla lista di siti ben più importanti – ora sai che pure la tenuta di campagna de La Trinità nel suo piccolo ha dignità storico-paesaggistica. Una visione unica dell’incontro tra campagna e noccioleti, viali di Pini e angoli erbosi dove semplicemente riposare. Ancora oggi. Dopo oltre 150 anni.

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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