Inaugurato il nuovo Parco Regionale Urbano
L’11 febbraio u.s. è stata una giornata importante per tutti noi. È stato proprio venerdì scorso – infatti – che Nicola Zingaretti (Presidente della Regione Lazio) ha inaugurato il Parco Regionale Urbano di Aguzzano. In sostanza, la nascita di un nuovo ‘bosco di città’.
All’inaugurazione era presente anche il Presidente dell’Ente Regionale RomaNatura, Maurizio Gubiotti, che gestisce quest’area verde. Con lui anche il Presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti, che ha affiancato il Presidente della Regione Lazio nella simbolica messa a dimora dell’ultimo albero previsto per questa operazione. Una bella, giovane quercia.
Venerdì c’erano pure nell’aria, dunque, molta poesia e speranza. Ma anche chiari numeri: con questi alberi saranno compensate le emissioni di CO2 in un quadrante strategico della città, migliorando la qualità dell’aria e del suolo. “15mila litri d’ossigeno prodotti ogni giorno!”, esultava così Umberti. E, giustamente, noi con lui.
Procede a grandi passi dunque il Progetto Ossigeno, di cui siamo protagonisti e grandi sostenitori. Con il nostro lavoro quotidiano sul campo (anzi, nei futuri parchi e boschi…) e con la nostra più profonda convinzione etica&ambientale.
“Piantare 500 querce in questo parco bellissimo significa l’inizio d’un nuovo bosco nella città di Roma” ha detto Zingaretti. “Questo parco è stato conquistato – negli anni – dai cittadini: per una residenza più piacevole e per la qualità della vita. Oggi quindi dobbiamo investire, perché un bosco significa la possibilità di aumentare la frequentabilità d’un parco”, ha poi aggiunto.
Sarai d’altronde d’accordo anche tu che le azioni intraprese dalla Giunta Regionale del Lazio attraverso il Progetto Ossigeno hanno encomiabili obiettivi: “Dal clima derivano problemi drammatici, dalle esondazioni alle criticità in agricoltura: la piantumazione di alberi può rallentare o fermare il processo negativo dei cambiamenti climatici”.
Sì, il lavoro è stato tanto e altro ce ne sarà, in diverse direzioni (anche a protezione dei polmoni verdi già esistenti). Basti ricordare che solo per il Parco di Aguzzano-Casal de’ Pazzi, il quale tra l’altro si trova a passi anche da Rebibbia, le piante messe a dimora sono state appunto centinaia. Ed ora prenderà il via anche la delicata fase d’irrigazione, qui come negli altri cantieri del Progetto. Ma la soddisfazione e la determinazione sono davvero più forti di ogni fatica (!).
Il Progetto Ossigeno porterà alla messa a dimora – entro fine mese – di 30mila piante, per un totale di 80 interventi. Un segnale chiaro. Una ‘stretta di mano’ molto forte e concreta con Cop21 di Parigi e Cop26 di Glasgow.