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A nessuno sfugge la bellezza di una Rosa

A nessuno sfugge la bellezza di una Rosa (o di tante Rose diverse). A tutti sta a cuore la sua fioritura, capace di rendere più spettacolare e accogliente ogni spazio verde. Perciò della sua salute non vogliamo (e non vuoi!) dimenticarci.

Così, mentre l’inverno gela ancora le campagne e i giardini, è bene che noi&te ci dedichiamo alla cura preventiva di queste piante. Per aiutarle ad avere fiori rigogliosi, portamento armonioso e tanta salute. Una delle prassi utili a questo buon fine è la potatura corretta

Già, la potatura va fatta come si deve: avere in mente le regole che la condizionano al fine di un buon risultato è un passaggio cruciale per ogni giardiniere. E dunque…

Dunque – prima di tutto – noi&te dobbiamo ricordarci che per potare bene una Rosa (o tante Rose) è necessario: 

  • conoscere il periodo adatto a questa operazione, che può variare a seconda delle Rose che possediamo, ma che – nella maggior parte dei casi – coincide proprio con la fine dell’inverno;
  • conoscere il tipo di taglio da effettuare su questi arbusti, per i quali possono valere delle regole generali (ma anche qualche eccezione legata ad alcune specifiche famiglie di Rose). 

 

IL MODO GIUSTO PER POTARE LA TUA ROSA

Dato che di Rose ce ne sono oltre 300 specie e migliaia di varietà, capisci bene che risulta un po’ difficile entrare qui nei particolari di ciascuna, anche semplicemente in relazione alla potatura. 

Tuttavia è possibile recuperare delle ‘regole comuni’ nella potatura delle Rose, soprattutto utili per le specie principali e più diffuse (Ibridi di Tea e Floribunda).  

Tanto per cominciare, se abbiamo deciso di parlarne ora non sarà certo un caso: è infatti proprio verso la fine del riposo vegetativo dell’inverno (tra febbraio e marzo, a seconda delle regioni) che vale la pena prendere guanti, inginocchiatoio, forbici cesoie di ottima qualità, un seghetto per i rami più grossi, legacci e tutori, tubtrugs… E cominciare a tagliare.

N.B. Se rimandi troppo l’operazione rischi di trovarti di fronte ai nuovi boccioli. Se la programmi troppo presto, all’inizio dell’inverno, ti esponi in modo pericoloso alle gelate. Quindi… Occhio al momento e al meteo (!). 

ATTENZIONE! Nelle zone di mare, dove il clima è decisamente più caldo, la potatura principale può essere fatta anche in autunno.  

I TAGLI PRINCIPALI DELLE ROSE

Pronta/o, allora, a potare il tuo bel cespuglio di Rose? Non te la senti di farlo senza un aiuto più esperto? Niente paura: ci siamo noi qui per questo (!). Ma vogliamo comunque spiegarti come si fa e cosa succede nel momento in cui si comincia a sfrondare, sfoltire, spuntare e accorciare.

  • Anzitutto, le lame delle forbici devono essere davvero affilate bene, perché è infatti necessario che i tagli siano netti e senza strappi. Qualsiasi escoriazione della pianta – infatti – potrebbe recarle dei danni nel tempo.
  • Si comincia togliendo i rami ammalati, morti e spezzati. Quindi si asportano i più vecchi, nonché i più deboli e sottili. Per far restare, alla fine, solo i più forti. 

N.B. Insieme con noi impari anche un altro trucchetto: ci sono ramificazioni del cespuglio di Rose che vanno verso l’interno, in un groviglio piuttosto pericoloso. Sfoltiamoli, per dar modo alla pianta di prendere più luce e di avere la forma perfetta di un calice (e anche la forma nel taglio delle Rose ha naturalmente il suo peso!).

Altro accorgimento: il taglio deve essere fatto sempre in senso opposto alla gemma rivolta verso l’esterno. Memorizzalo.

  • La cosa forse più importante è, poi, che i troncamenti avvengano sopra al germoglio o al getto (6-8 mm), in modo non orizzontale ma inclinato di circa 45°. Perché? Perché così facendo la pioggia non si fermerà mai nel punto di giunzione del ramo stesso, ma scivolerà via senza creare ristagni. 

N.B. Quasi tutte le piante di Rosa, del resto, fioriscono sui ‘rami dell’anno’, ossia quelli che si originano dalle gemme che in questo momento della potatura tu devi evitare di eliminare. Mai fare, in giardino, le cose a casaccio…

IN ESTATE: POTATURA VERDE DELLE ROSE

Questa tipologia di potatura delle Rose si fa in un periodo decisamente più caldo: in estate. Si utilizza questo tipo d’intervento per stimolare una seconda fioritura, approfittandone per eliminare gli sgradevoli fiori appassiti e quindi per ridare energia alla pianta, disimpegnata così dal lavoro per la formazione dei semi al posto degli stessi vecchi fiori. 

ATTENZIONE. La potatura verde delle Rose appassite non deve andare oltre il primo germoglio sano, il quale si trova sempre al di sotto della parte morta.

E POI CI SONO I POLLONI

Forse già lo sai: moltissime Rose sono innestate su portainnesto, per lo più di Rosa selvatica, sulla cui base è abbastanza normale che nasca un pollone. Questo pollone parte da sotto il terreno ed è di fatto una parte molto diversa dalla pianta principale. Perciò va rimosso senza tagliarlo, scavando un tantino il terreno intorno alla pianta, in modo da tutelare lo sviluppo vegetativo della Rosa.

ECCEZIONI E PARTICOLARITÀ NELLA POTATURA DELLE ROSE (TABALLA)
Rosai non rifiorenti

a giugno (termine fioritura) con taglio dei rami sfioriti

Rose antiche

a fine inverno, ma solo ogni 2-3 anni, eliminando i rami più vecchi, perché producono sui rami degli anni precedenti

Rose botaniche per produzione di bacche decorative

a fine inverno, rimonda dal secco e riduzione dei rami più disordinati/lunghi

Rosai rampicanti

poiché portano i fiori sui rami dell’anno precedente, si devono eliminare le parti più vecchie e rovinate, dopo aver accorciato le ramificazioni principali

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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