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🌳🍁🌳Portato in Europa nel 1688, l’Acero americano – che oggi è diffuso in molti giardini dell’Italia centro-settentrionale – risulta davvero spettacolare quando si tinge d’autunno. Allora la sua chioma, espansa e globosa, si colora di giallo. Così si accendono le sue foglie, che in primavera ed estate sono invece state verde intenso, tendente sempre al giallo.

Alto anche come un fabbricato di quattro piani, l’Acer negundo – in realtà – può essere allevato pure a cespuglio medio alto. Ma il suo fusto sarà comunque leggermente contorto, caratterizzato da una bella corteccia grigio-brunastra, che sui rami resta però a lungo verde.

Predisposto a godere del sole, ti proponiamo qui l’idea creativa per cui anche quest’albero potrebbe diventare un bel richiamo – nel periodo invernale, in attesa del Natale – se dolcemente addobbato qua e là di rosso e di luci. Un po’ a ricordare, dopo la caduta delle splendide foglie, il fuoco della casa e l’allegria della Festa che per antonomasia accoglie. L’effetto si può raggiungere magari semplicemente appendendo qualcosa ai rami più bassi, come una ghirlanda spiritosa e inaspettata. Te lo immagini?! Una cerchia di luci e poi tutto il resto, spalancato verso l’alto.

famiglia Aceraceae
tipologia caducifoglia
origine area orientale del Nordamerica
larghezza 2-3 m.
altezza 8-10 m.
foglie picciolate, con 3 o 5 lobi e con margine dentato, di colore verde intenso
inflorescenze raccolte in corimbi di colore giallo o rosso
frutti sàmare doppie con ali di circa 3 cm.
coltivazione predilige una buona illuminazione, ma non soffre le zone a mezz’ombra
avversità*
  • può essere soggetto allo oidio, altrimenti detto mal bianco;
  • allora le foglie si decolorano e si rivestono di una sorta di muffa bianca, che ne provoca la precoce caduta (si deve curare subito, in questo caso, con triazoli e zolfo e piramidine)
rusticità non necessita di particolari cure e resiste ai ristagni idrici, poiché è in effetti una pianta molto rustica che si adatta a ogni tipo di terreno
irrigazione le annaffiature devono essere normali
potature non richiede potature
abbinamenti Azalee, Rododendri, Camelie, Ortensie

 

Cosa simboleggia l'Acero?

Il nome Acero ha evidente etimologia latina. Acer – infatti – era per gli antichi aggettivo che significava aspro o duro o appuntito (riferito all’estremità delle foglie tipiche di tutte le numerose specie di questo genere). Quanto a negundo, invece, l’etimologia è molto più incerta.

Di sicuro c’è che l’albero è da sempre simbolo di amicizia, lealtà e generosità. Le sue foglie difatti sono aperte verso l’esterno. E i suoi rami, del resto, sono come un abbraccio: si espandono in ogni direzione e più volte si biforcano, aprendosi così all’incontro col cielo. Per questo gli antichi lo collocavano nel Bosco Sacro, ponte tra volta celeste e Terra.

N.B. In specie sulle foglie, poi, si potrebbero elencare tanti significati differenti, a seconda delle varie culture di riferimento.

  • Si parla dunque di nobiltà, dignità e autorità riconosciuta in Cina.
  • Mentre in Giappone le fronde di quest’albero narrano di amanti, di tempo che passa tra necessari cambiamenti, accompagnato da riti e usanze consolidate, in mezzo a canti e poesie.
  • I Celti – d’altro canto – davano alla foglia d’Acero il bellissimo connotato di libertà e indipendenza di pensiero.

Una cosa molto bella da raccontare è quel che accade nei giardini zen, dove le foglie di Acero non vanno mai raccolte prima che l’ultima non sia caduta. Segnando così il rispetto per il ciclo sacro (e mai interrotto) delle stagioni.

Tutto dunque nell’Acero tende verso l’esterno: dalle inflorescenze alle foglie, dai semi ‘nudi’ ai rami. Perciò questo potrebbe essere l’albero adatto a rappresentare, tornando al progetto I AM A TREE, una persona positiva e sempre pronta ad imparare. Un’antenna distesa verso il mondo, in una grande armonia naturale.

Line Verde Nicolini
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