Il Circolo: un incrocio verde tra storia ed emozioni

Tutte le strade portano a Roma e… Beh, allora, tutti i viali de La Trinità portano a Il Circolo. Tra Pini e Cedri, Noccioleti e aperta campagna.
Ma cos’è Il Circolo? Forse possiamo definirlo un’idea geniale. Una soluzione di design del paesaggio nata dopo un catastrofico vento: una buriana che fece strage tra gli alberi piantati dai nostri avi. Fu in quell’occasione che appunto si pensò di ridisegnare quell’area del nostro grande giardino di campagna. Allora tutti lo chiamavamo ‘Vivaio Gigante’.
Così – detto molto in breve – è nato Il Circolo: un incrocio per niente urbano, ma piuttosto verde ed emozionale, fatto di strade bianche e viali alberati. I Pini ne sono i primi protagonisti, con le loro file ordinate e le loro chiome creative. Al centro, un piccolo gomitolo di grandi Cedri, reso ancora più dolce dalla presenza stagionale di fragoline di bosco.
Un polmone verde da preservare

Oggi, come accade in ogni parco che comincia a sentire il peso ultra-secolare degli anni, anche a La Trinità (e quindi a Il Circolo) c’è sempre un grande bisogno di cure: piantagioni di nuovi esemplari, attente potature stagionali, ripristino di alberi caduti o deceduti per vecchiaia, prevenzione di eventuali malattie botaniche, manutenzione di siepi capaci di accompagnare i percorsi con garbo e fioriture.
Così, il lavoro a La Trinità (e quindi a Il Circolo) è sempre tanto. Si cumula – non senza fatica – al tempo che per evidente priorità siamo tenuti a dedicare ai nostri clienti: ai loro spazi aperti, al loro verde, alle loro necessità e ai loro desideri di giardinaggio. Ma, anche se lo sforzo sembra a volte sovrumano, vogliamo con tutto il cuore continuare a investire in questo luogo: senza il minimo dubbio (!).
N.B. Bisogna qui aggiungere che gli aiuti statali per i polmoni verdi privati come il nostro in pratica, a tutt’oggi, non esistono. E questo non facilita neanche noi, benché provvisti di tecnici e maestranze e competenze pregresse proprio in architettura e gestione del paesaggio. Sono in ogni modo impegni e spese. Tuttavia… Resta prioritario per noi Nicolini preservare queste nostre radici.
Perciò continuiamo a dedicarci in ogni stagione a La Trinità (e quindi anche a Il Circolo): perché è un insostituibile ‘motore ambientale’ della zona, ma anche perché è parte della nostra vita e di quella della nostra comunità allargata.
Tutto questo grande giardino di campagna è infatti legato ai giochi infantili di tutti noi, tra case sugli alberi e corse coi sacchi; ed è stato la scena delle nostre estati di adolescenti; ed è il paesaggio in cui si replicano i nostri ricordi più belli e quello dove si ripete il lavoro dell’azienda familiare. Da ieri al domani che verrà.

Immagini e racconti: la vita a Il Circolo
Adesso ci sembra di averti detto tutto, ma forse è ancora poco: le parole sembrano sempre non soddisfare del tutto o non essere abbastanza esatte per fare lo storytelling più vero&onesto.
E… Allora, che ne dici? Ti lasciamo piuttosto con qualche bella immagine, magari accompagnata solo da poche ‘testimonianze dirette’. Tanto per stuzzicare la tua curiosità e invogliarti a venire a trovarci. Per conoscere dal vivo anche questa particolare zona della proprietà, perché no?!
Ecco, per esempio, cosa racconta de Il Circolo il nostro Corrado:
“Era bellissimo. Ci sono stati anni in cui è stato al massimo del suo splendore. Mi ricordo che con i cugini Carlo e Stefano costruivamo su quei Cedri delle piccole piattaforme in dogarelle di legno di Castagno. In particolare ci piaceva salire sull’albero centrale. Quello proprio in mezzo a tutto questo verde: nascosti e coraggiosi come in una vera avventura…”.
E poi c’è un ricordo forse ancora più speciale: quello del matrimonio di Giovanni Lariccia. Il 29 luglio 1969, Giovanni e Stefania si sono d’altronde sposati proprio qui, su un altare costruito con il tronco di un vecchio Pino, in mezzo a Il Circolo. Una scelta in qualche modo ecologista e senz’altro anticipatrice dei tempi…
Ti aspettiamo per una nuova passeggiata a La Trinità
Ecco, a questo punto il resto puoi immaginarlo da sola/o: l’emozione, l’estate, la bellezza della gioventù e della natura, le cicale e il vento tra le fronde… Assaggia le immagini, vecchie e nuove. Ti piace? A presto, allora, per una nuova passeggiata a La Trinità.