Come preparare il giardino all’inverno: consigli e trucchi del mestiere
Oggi ti introduciamo in un paesaggio futuro, ma anche prossimo. Quello dell’inverno. Naturalmente lo immaginiamo insieme, a partire dagli spazi aperti che tu conosci ed ami di più.
Nel tuo giardino e in quelli del quartiere o della città dove abiti, come ogni anno, l’arrivo dei primi freddi sembra rallentare il respiro della natura. In realtà, l’esperienza del buon floricoltore può far sì che questa pausa apparente sia un’occasione di rigenerazione davvero profonda. E le cure attente che ti proponiamo in questo articolo sanno fare la differenza per le stagioni a venire.
Sì, i nostri collaboratori sanno preparare il tuo verde out-door all’inverno, preservandone quindi tutte le potenzialità migliori e le energie più nascoste per l’esplosione della prossima primavera. Ciò significa soprattutto proteggerlo da gelo e intemperie, ma anche dargli forza per ripartire rigoglioso al momento opportuno.
Ogni intervento che mettiamo in atto oggi è un po’ un incremento di potenza&bellezza per domani: il prato sarà più sano, le piante più resistenti, l’orto più generoso, e via di seguito.
Noi sappiamo fare bene tutte queste cose. Perciò ti consigliamo di seguirci nella lettura, perché è proprio mentre scriviamo questo piccolo vademecum che si decide gran parte della piacevolezza e del benessere nel tuo giardino di domani.
Perché i lavori di fine stagione sono un investimento per il futuro
Giovanni, che da oltre trent’anni segue le nostre squadre nei giardini pubblici e privati, te lo dice subito appena t’incontra: una pulizia accurata del tuo giardino, fatta proprio ora, ridurrà di sicuro la presenza di malattie e parassiti nei prossimi delicati mesi. Altrimenti le patologie portate da acari o insetti e funghi troverebbero riparo sotto foglie e rami secchi. Meglio che ci mettiamo subito al lavoro per eliminarli, non credi?!
A noi piace aiutarti a raccogliere, compostare e arieggiare il terreno. Lo facciamo volentieri, perché sappiamo che dare una mano esperta in queste fasi del giardinaggio significa preservare il lavoro del paesaggista e interrompere tutto ciò che lo può segretamente minacciare. Senza metterci troppo tempo in mezzo e magari insegnandoti anche qualche utile trucco del mestiere.
Prevenire malattie e parassiti
Insomma, interrompere il ciclo vitale di funghi e insetti indesiderati non è un optional del fai da te, ma un obiettivo fondamentale di chiunque fa sul serio nella cura del verde. E un buon giardiniere è la prima persona cui dare le chiavi di questo tuo progetto.
Nutrire il terreno
Non solo: il terreno va nutrito e protetto. Una concimazione organica e una pacciamatura con materiali naturali aiutano a mantenere umidità, temperatura e vitalità del suolo.
Proteggere le radici e le strutture
Allo stesso modo – come ti ricorda il nostro Alessio, abituato a seguire anche clienti molto esigenti quali sono quelli del settore dell’hôtellerie – coperture e protezioni per le radici rendono arbusti e piante ornamentali pronti a superare il gelo senza traumi. Non vorremo mica far soffrire e morire di crepacuore il tuo piccolo paradiso verde?!
La cura del prato: l’ultimo taglio e l’aerazione del suolo
Il tappeto erboso è il fulcro del tuo giardino (e di ogni spazio verde che si rispetti). Non te lo dice solo il nostro espertissimo greenkeeper Andrea: lui ti potrebbe sembrare forse addirittura un po’ di parte. Mah, no: siamo tutti noi a dirtelo, assieme a lui e alla sua esperienza (!).
L’ultimo taglio dell’erba
Quando va eseguito l’ultimo taglio dell’erba? Stavolta ti risponde subito Giorgio: va fatto poco prima che il freddo diventi stabile. E non deve essere mai troppo basso, perché ciò indebolirebbe le radici. Però – ricordati! – non deve essere nemmeno troppo alto.
Aerazione e concimazione autunnale
E dopo la tosatura? Dopo l’ultimo taglio stagionale del manto erboso i nostri tecnici – pressoché in coro – sentenziano: è il tempo giusto per l’aerazione del suolo.
Sì, questa è una pratica fondamentale. Il giardiniere effettua su tutta l’area dei piccoli fori, che permettono all’acqua di drenare e alle radici di respirare. Si tratta, del resto, di un metodo che previene ristagni e che quindi elimina tutti quei ‘prerequisiti’ che favoriscono le famigerate malattie fungine.
N.B. Un apporto di concime autunnale, ricco di potassio e fosforo, donerà poi al prato la forza necessaria per affrontare i mesi più duri. Parola nostra.
Proteggere le piante dal freddo e dal vento
Dio amava i fiori e ha inventato il suolo. L’uomo amava i fiori e ha inventato i vasi.
(Jacques Deval)
Piante in vaso: spostare, sollevare e pacciamare
Forse è proprio per questo – perché sono belli e fragili, come semplicemente possono essere i manufatti umani – che i vasi rendono più vulnerabili anche le piante che contengono. Perciò quando arriva l’inverno conviene spostarli in zone riparate, sollevarli da terra con piedini o tavolette. E magari pensare a delle ricche pacciamature sulle radici. ‘Trapunte’ di corteccia o foglie secche.
Piante in piena terra: coprire, legare e proteggere
Per le piante in piena terra, invece, può bastare legarne bene i rami più delicati e coprirle con teli traspiranti in tessuto non tessuto, sempre evitando la plastica che trattiene l’umidità.
N.B. Vedi?! Anche un piccolo gesto – come una pacciamatura spessa attorno al colletto o una copertura adeguata – può fare la differenza per la sopravvivenza di arbusti e giovani alberi. Nel tuo come nel nostro giardino.
La pulizia del giardino: non solo estetica
Rimuovere foglie e rami secchi non serve solo a rendere l’insieme ordinato: ne abbiamo parlato tante volte, sotto diversi punti di vista. E te lo abbiamo rammentato anche nei primi paragrafi di questo articolo. Ma, sai, è che ci sembra non basti mai ricordarlo a tutti i nostri clienti: troppo facile (e pericoloso!) dimenticarsene.
La rimozione di foglie e rami secchi
Fare pulizia in giardino è un modo concreto per prevenire tanti problemi: soprattutto funghi, muffe e insetti svernanti. D’altronde, in perfetto stile circolare, gli scarti vegetali possono diventare a loro volta una risorsa:
- nel compost arricchiscono la terra;
- e nell’orto preparano nuove semine.
N.B. Uno sguardo attento meritano in particolare le aiuole. Ripulite e coperte con un sottile strato di compost o letame maturo si trasformeranno in terreno fertile e morbido in primavera.
Gestire il compost e l’orto
L’autunno è il momento perfetto per dedicarsi al compost e riorganizzare l’orto, per avere buoni prodotti anche nelle successive stagioni. I residui vegetali – rami, foglie, sfalci d’erba – diventano risorsa se li accogli nella compostiera.
N.B. Questo puoi farlo anche tu senza grandi problemi. Aggiungi strati alternati di materiale secco e umido, rivoltando di tanto in tanto: in primavera avrai un concime naturale e ricco.
Se hai un piccolo orto, in questo periodo possiamo poi preparare le aiuole, liberandole dagli ortaggi estivi e coprendole con un sottile strato di compost o letame maturo. Il terreno si rigenererà lentamente, pronto per nuove semine a febbraio.
L’importanza della manutenzione degli attrezzi e dell’impianto di irrigazione
Anche la manutenzione degli attrezzi e dell’impianto di irrigazione non va trascurata: pulire, oliare, riporre e svuotare i tubi d’acqua significa non trovarsi con brutte sorprese al disgelo.
Pulizia e stoccaggio degli attrezzi
Gli attrezzi hanno bisogno di cure, proprio come le piante. Prima di riporli, noi li puliamo accuratamente da terra e ruggine, asciugandoli bene e passandoli con un velo d’olio sulle parti metalliche. Così evitiamo ossidazioni e li ritroviamo belli pronti a primavera. Consigliamo d’imparare a fare lo stesso anche a te.
N.B. Ciò che in particolare merita attenzione sono le lame di cesoie e forbici, che meritano un passaggio di affilatura; per le impugnature in legno, invece, va prevista una leggera levigatura e olio di lino per proteggerle.
Ma… Ce l’hai nel tuo giardino un luogo asciutto e ventilato dove riporre i tuoi attrezzi? Se non è stato costruito, devi progettare subito questo importante angolo utile a custodire il tuo piccolo arsenale verde per la stagione nuova. Magari parlane con lo staff del centro di giardinaggio.
Svuotare e proteggere l’impianto di irrigazione
Non abbiamo ancora finito: anche l’impianto d’irrigazione va messo in sicurezza prima del gelo. Cosa bisogna fare esattamente?
- Chiudere il rubinetto principale.
- Svuotare le tubazioni.
- …E, se possibile, soffiare aria compressa per eliminare ogni residuo d’acqua,
N.B. In questo modo eviteremo rotture dovute al ghiaccio. D’altronde, le centraline elettroniche possono essere spente o impostate in ‘modalità inverno’. E pure i raccordi mobili e gocciolatori vanno smontati, puliti e conservati in un luogo riparato. Piccole attenzioni che faranno risparmiare tempo e denaro al ritorno della bella stagione.
Cosa piantare a fine autunno
Insomma, alla fin fine, quel che devi fare è non dimenticare. Non dimenticare, per prima cosa, che l’inverno è una sorta di spazio naturale e temporale dedicato alle promesse. E le promesse, lo sai, è sempre meglio impegnarsi a rispettarle.
- Per esempio: se pianti ora bulbi di piante come Tulipani, Giacinti e Narcisi avrai grandi esplosioni di colori quando arriveranno i primi tepori.
- Allo stesso modo, arbusti da bacca e siepi sempreverdi possono essere messi a dimora in questo momento per garantire al giardino struttura e vitalità anche nei mesi più freddi.
L’inverno non è solo attesa: è fatto di semi per il futuro. Per i fiori di marzo. E per gli uccellini sui Cotoneaster o sui Viburni di primavera. Tra tocchi sempreverdi di Bosso, Alloro oppure Fotinia.
Pensaci in questa fine d’autunno, quando il tempo tornerà ad essere perfetto per piantare in un terreno ancora bello caldo. Dove le radici possono attecchire con calma, in silenzio.
FAQ: risposte alle domande più frequenti
Quando si smette di innaffiare il giardino?
- Quando le piogge diventano regolari e le temperature scendono stabilmente sotto i 10 °C.
Devo potare le Rose a fine autunno?
- Meglio attendere la fine dell’inverno per evitare che i tagli si rovinino con il gelo.
È necessario coprire tutte le piante?
- Solo le specie più delicate: molte piante resistono bene se le radici sono protette da pacciamatura.
Conclusioni
La parte tecnica della preparazione del giardino all’inverno è importantissima, perciò noi siamo – ora più che mai – qui a tua disposizione. Ma essa va poi unita a gesti di cura quotidiana che senz’altro riguardano anche te. Gesti che sintetizzano pazienza, rispetto e visione.
Affrontare l’inverno in giardino significa immaginare il verde che verrà, lavorando con anticipo affinché il tuo spazio aperto sia sano e bello. I nostri tecnici e le nostre maestranze lo fanno ogni giorno, e invitano anche te a non rimandare: il giardino ringrazierà in primavera, con fioriture generose e prati forti.