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Bianco, verde e sfumature di blu per festeggiare l’Open d’Italia

La settimana scorsa si è giocato il 78° Open d’Italia di Golf, sul rinnovato percorso del Marco Simone Golf Club (da noi costruito nel 1989). Naturalmente anche tutta la Linea Verde Nicolini srl è stata coinvolta, in particolare per gli allestimenti del verde negli spazi degli sponsor e del pubblico. E per creare un bell’addobbo, destinato ad abbellire le tavole.

Questo particolare impegno di design floreale ha portato la nostra Teresa a ragionare sulle gradazioni di colore più adatte alla fine dell’estate e… Alle vittorie degli Azzurri del golf!

Così l’idea è stata sintetizzata in breve tempo e realizzata abbracciando in particolare tre concetti:

  • le sfumature del cielo d’inizio settembre, dal blu al bianco;
  • le nuance del verde più naturale;
  • la sintonia con i colori del logo istituzionale della FIG.

Di stagione in stagione.

Cominciamo allora dal centro del nostro centrotavola (scusa il bisticcio di parole, ma questo è proprio il cuore della creazione e va sottolineato!). Qui troviamo subito una protagonista morbida ma dagli steli robusti, particolarmente adatti ad essere recisi e quindi utili allo scopo del nostro addobbo. Si tratta della Hydrangea macrophylla, che – come vedi – riempie benissimo questo suo spazio decorativo con i grandi fiori blu intenso.

L’Ortensia macrophylla è una varietà a sviluppo medio (fino a 150 cm di altezza), caratterizzata da vegetazione fitta e molto densa. È adatta sia per la coltivazione in piena terra che in vaso. Vuole un’esposizione in ombra luminosa o a mezz’ombra, anche se tollera qualche ora di sole diretto. Il colore dei fiori – come sempre avviene per le Ortensie – dipende dall’acidità del terreno.

Per incorniciare meglio il blu dell’Hydrangea, Teresa ha poi optato per i bellissimi fiori – bianchi e scenografici – del Lisianthus o Eustoma.

E del resto è proprio il significato del nome greco (eu, bello e buono + stoma, apertura o bocca) che sottolinea i motivi per cui sono state scelte queste fioriture: sono aggraziate ed eleganti, predisposte ad accogliere lo sguardo e l’ammirazione dei loro destinatari. Adattissime, quindi, alle composizioni floreali come quella che siamo andati a preparare per questo importante appuntamento sportivo e mondano.

Il Lisianthus, originario del Sud degli Stati Uniti e dell’America Meridionale, resta fiorito da maggio fino ad ottobre. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Gentianaceae, i cui fiori possono in verità avere sfumature cromatiche molto diverse (appunto il bianco ma anche il giallo, il blu, il viola, il rosa e persino il rosso).

Ci voleva poi un altro tocco di blu. Pare giusto anche a te, vero? E allora ecco la Genziana, che offre d’altronde – con le sue diverse specie – una lunga fioritura con sepali e petali dai toni vivaci e che quindi ci piaceva molto per quest’occasione.

Li vedi i fiori? Sono quelli a punta di diamante che si alternano al bianco del summenzionato Lisianthus. Bell’effetto, non trovi?

La Genziana blu da noi è la più diffusa, però in realtà si possono trovare anche quelle bianche, gialle, rosse e azzurre.

Tutt’intorno Teresa ha disposto anche un po’ del blu-tramonto (o acciaio) dell’Eryngium: erbacea perenne – in apparenza dalla tonalità un po’ fredda – che sa esaltare le qualità di tutte le altre piante a cui viene accostata. Sempre continuando, in questo caso specifico, il fresco gioco tra bianco e blu…

Il verde della composizione, invece, è costituito principalmente da una ‘tradizionalissima’ Felce. Si tratta, d’altronde, d’una pianta che trattiene molto bene l’acqua e che quindi è utilizzatissima come ‘pianta nonflowering‘ nelle decorazioni. Ma su questo tema magari torneremo presto con un articolo ad hoc, dedicato proprio alle diverse tipologie di Felce più adatte allo scopo. Di stagione in stagione.

D’altro canto, per avere una palette di verdi più fresca e composita, la nostra Teresa ha deciso di adoperare qui anche l’Asparagina (Asparagus setaceus).

La riconosci? Pianta sempreverde perenne, l’Asparagina appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è composta da rami di forma appiattita, simili a foglie molto sottili raggruppate in cespuglio (le vere foglie, dette ‘fillodi’, sono invece simili a piccole squame).

Ecco: questa è stata l’esperienza in nome degli Azzurri del golf (e del blu e del verde della campagna romana!) che noi abbiamo voluto portare quest’anno al Marco Simone. Perché il gioco sul green è elegante e per arricchirlo ci vuole qualcosa di naturale eppure prezioso. Appunto come questi fiori blu.

P.S. Come puoi notare dall’ultima galleria d’immagini di questo articolo, si possono ovviamente creare delle simpatiche varianti. Per esempio inserendo anche l’amatissima LavandaOppure – che ne dici – qualcosa di rosso?!? Ne pensiamo sempre delle belle…

Di stagione in stagione.

 

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di Linea Verde Nicolini

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