L’endoterapia come chiave di volta per fortificare
Torniamo ad approfondire con te l’efficacia dell’endoterapia negli alberi attaccati da parassiti.
Questo sistema – applicato spesso su ippocastani, pini, palme, platani, querce, olmi e tigli – vanta bassa dispersione nell’ambiente circostante. “Si tratta” ribadisce il nostro tecnico, dott. Leone Davide Mancini “della cura che richiede dosi minori di prodotto fitosanitario e quindi sprechi quasi inesistenti. È uno dei risultati più interessanti che l’arboricoltura abbia ottenuto negli ultimi anni. Permette di curare malattie tenaci, prodotte da funghi parassiti diversi, che – collocandosi in particolare nei vasi del tessuto legnoso e producendo i cosiddetti tilli – inficiano l’ascesa dell’acqua. Intervenire subito con iniezioni antiparassitarie scongiura l’avvizzimento delle parti malate e la successiva morte di queste piante. Noi stiamo utilizzando con ottimi risultati la terapia endoterapica contro punteruolo rosso delle palme e blastofago del pino. Le tecniche tradizionali di contrasto a questo tipo di malattie costringevano a un ingente uso di prodotti fitosanitari che si disperdevano nell’ambiente urbano. Oggi, del resto, la somministrazione di concimi per via endoterapica è u’ottima soluzione pure per alberi sofferenti a causa di stress/inquinamento. Tutto grazie a una costante e appassionata ricerca”.
Così spiega il nostro specialista, che può indicarti tempi/periodi migliori per fare ogni specifico trattamento. Sia in ambito pubblico che privato.
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