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SCEGLI CON NOI IL MOMENTO MIGLIORE PER AMPLIARE LA VEGETAZIONE DEL GIARDINO O DEL FRUTTETO

Andiamo subito al pratico (o, meglio, alla domanda che tu e gli altri clienti ci fate più spesso): quando è meglio piantare gli alberi?

Sintetizzando al massimo, il nostro consiglio è di piantare gli alberi durante l’inverno o in autunno. È quello, del resto, il periodo in cui le piante si trovano in riposo vegetativo e possono anche beneficiare d’un clima più piovoso alla ripresa dell’attività vegetativa, il quale di certo favorisce un loro più rapido attecchimento. Il fresco, un po’ come per noi, facilita sempre ogni ripartenza…

Se poi vogliamo essere più specifici, puoi ben immaginare che ci sono – in realtà – delle differenze tra le varie tipologie di alberi e le relative prassi di messa a dimora.

La differenza principale è tra piante in zolla e piante in vaso. In generale, la messa a dimora tra fine ottobre e fine inverno è da preferire in ogni caso. Ma – mentre le piante in zolla non possono essere messe a dimora fuori da questo periodo – quelle in vaso, con i giusti accorgimenti soprattutto in fatto di apporto d’acqua, sì. 

Non possiamo nascondere che si tratta comunque di generalizzazioni. In ogni caso, l’epoca ideale per la messa a dimora deve essere stabilita non solo in rapporto alla specie vegetale di cui si sta parlando, ma anche facendo una valutazione dei fattori climatici/ambientali più specifici. Cambiano i termini se parliamo di pianura Padana o sud Italia, come ovvio. 

Il cadere delle foglie, prima dell’arrivo del gelo, è di sicuro un criterio per scegliere i giorni giusti. Ma – come già accennato – anche il momento immediatamente precedente alla ripresa vegetativa è buono in alcuni casi per la piantagione. Così come la messa a dimora al termine dell’estate o in autunno può beneficiare del fatto che le radici vengono accolte nella terra ancora calda, ma in una stagione che – lentamente – vede l’accorciarsi delle giornate e l’arrivo di temperature più fresche. Grandi alleate, queste ultime, per una traspirazione equilibrata.

N.B. Tieni sempre presente che il trapianto estivo esige di ricorrere in qualunque maniera a piante preparate in modo molto accorto e adeguato.

Un bel cipresso, d’altronde, potresti accoglierlo nel tuo giardino tra fine aprile e inizio di maggio. Come tutte le latifoglie sempreverdi possono arrivare nel tuo spazio aperto in primavera. E accrescere così un ambiente davvero verde tutt’intorno a te…

Quel che è certo da evitare è la piantagione nella tarda primavera, quando gli alberelli sono già in vegetazione. Perché far subire loro un trauma così violento in un momento tanto importante?

Dopo questa generale premessa sul quando, potremmo quindi passare a darti alcune prime indicazioni riguardo al come vanno messi a dimora gli alberi. Ci sono, infatti, degli accorgimenti molto importanti per la buona riuscita della piantagione. Tattiche che prima di tutto dobbiamo conoscere noi che siamo del mestiere, ma che può essere molto utile condividere anche con gli amici hobbisti e i clienti in cerca di risposte più complete o buone rassicurazioni.

Tra queste accortezze ci sono senz’altro:

  1. la modalità di dissodamento delle buche;
  2. la corretta e appropriata concimazione;
  3. la quantità degli apporti irrigui;
  4. la pacciamatura.

Bisogna d’altronde non distrarsi mai dall’idea che ogni pianta – per quanto già un po’ sviluppata – soffre sempre per via del trasferimento dal vivaio (ambiente protetto e iper-controllato) alla nuova collocazione. Privata o pubblica che sia. 

Quindi l’occhio deve essere ancora-e-ancora molto vigile e l’agronomo deve sapere come regolarsi nel cosiddetto plant setting, ovvero nell’impostazione di tutta l’operazione d’impianto, nonché nelle successive fasi di cura. 

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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