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Vuoi tappezzare con lungimiranza e personalità? Ti presentiamo questa bella pianta, che – oltre tutto – è anche semplice: non necessita infatti d’interventi importanti di potatura: basterà un po’ di rimonta del secco, un po’ d’attenzione qua e là a mantenere l’andamento che preferisci. Ma nulla di più…
Per questi motivi (e per la sua rusticità, ma anche per le radici robuste e ben piantate) ti suggeriamo dunque il Cotoneaster horizontalis come tappezzante, sulle scarpate del tuo giardino. Ma… Aspetta! Non pensare che non si possa ben utilizzare anche contro un muro o su dei sostegni (!). Perciò si può anche dire che – con le dovute pratiche – diventa persino un po’ verticale: a dispetto del nome.
Lo scegliamo volentieri, poi, perché tollera l’inquinamento e le polveri sottili. Quindi è ideale per molti progetti di verde urbano. Anche il tuo?
N.B. Come puoi leggere nella scheda che segue, non presta il fianco facilmente ai parassiti e alle malattie. Solo occorre molta attenzione al cosiddetto colpo di fuoco batterico. Come per tutte le Rosacee, d’altronde.
P.S. Ne esiste anche una cultivar ‘variegatus’ che ha crescita più lenta e foglie screziate di bianco-rosa. Può essere una soluzione interessante.
famiglia | Rosaceae |
origine | Cina e Nepal |
curiosità | il nome significa ‘simile al cotogno’, in quanto le foglie di alcune specie sono simili a quelle del melo cotogno |
caratteristiche | arbusto sempreverde, prostrato e rustico |
altezza e larghezza | fino a 1 m di altezza e 1,5-2 m di larghezza |
foglie | piccole, color verde bottiglia, alternate |
fiori e frutti | i fiori sono molto piccoli, insignificanti e bianchi; in autunno seguono invece piccoli frutti rossi molto numerosi che persistono per tutto l’inverno |
fioritura | in estate |
coltivazione |
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rusticità |
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potature | non va generalmente potato, se non per evitare intrecci dei rami striscianti o se i rami stessi tendono a diventare invadenti e ingombranti per le altre piante |
abbinamenti | piccoli cespugli fioriti |