segni di riconoscimento per chi arriva (e per chi va)
Oggi, riflettendo su ciò che abbiamo pubblicato finora riguardo al nostro giardino privato e al progetto Le4Stagioni, ci siamo resi conto che tu potresti non aver ancora mai visto La Trinità.
Sì, potresti non essere nemmeno mai passato qui davanti, sulla via Cassia, dove si scorge la pineta. E dove gli automobilisti forestieri immancabilmente si chiedono: “Ma che posto splendido è quello?!”.
Dunque, forse, è necessario spiegarti com’è nato tutto questo verde. Okay, dai! Facciamo un bel salto indietro.
Torniamo addirittura alla seconda metà dell’800. Allora, infatti, nacque l’Azienda Agricola Nicolini. Vincenzo e Luigi cominciano in quel momento grosse opere di bonifica nel Viterbese (poi, anche, una florida attività edilizia a Roma). Perciò i Nicolini possono ideare La Trinità: una proprietà agricola (tanti i noccioli, portati nella Tuscia proprio da loro) inscritta entro viali trionfali di Pini. Insomma, ‘un giardino nella campagna’…
Il cosiddetto Vivaio Gigante, sviluppatosi a partire da quei tempi lontani, modifica quindi il paesaggio e diventa motivo di lavoro, di stimoli imprenditoriali e idee innovative.
Nonostante la crisi del ’29 e la successiva guerra, Corrado Nicolini – impegnato già nelle grandi opere per il verde dell’Eur, del Foro Italico e della Mole Adriana – trapianta da qui a Roma tantissimi esemplari ad alto fusto. Mitici trasporti, restati nella memoria attraverso incredibili foto ed epici racconti.
Altri ‘coetanei’ di quei Pini, del resto, sono restati qui: a casa. Ci accolgono ogni giorno, alti e sereni.