Un viaggio gustoso nella stagione degli acini e delle foglie
Le porte dell’angolo enoteca&goloserie de La Trinità sono sempre aperte. Soprattutto d’autunno, ci verrebbe da dire ora che settembre avanza. Ce la lasci esprimere questa preferenza? Lo diciamo, sì, perché è adesso la parte dell’anno che forse ci piace in modo particolare (e tuttavia ciò non limita mai le varie opportunità che vogliamo proporti, di stagione in stagione. Lo sai!).
Certo quando rinfresca e si comunica a sentire nell’aria il profumo delle vendemmie, non c’è dubbio che la voglia di un buon bicchier di vino aumenta.
Così anche nell’angolo più goloso e beverino del nostro shop – tra fiori e piante e tanta natura – in settembre e ottobre il vino diventa davvero protagonista. Protagonista di un’arte, di un saper vivere, del gusto di lasciarsi abbracciare da sapori e sensazioni avvolgenti.
N.B. Noi siamo nella Tuscia, lo sai. E nella nostra terra il vino comincia a riprendersi degli spazi importanti e sorprendenti. Ma, come giusto, a volte non basta enfatizzare i prodotti a chilometri zero: un po’ di buona compagnia italiana, sugli scaffali del nostro angolo eno-gastronomico, ci sta da sempre molto bene. Anche avviandosi verso l’autunno.
Per questo, se ci segui, tra poco vogliamo accompagnarti a cercare – in mezzo a tanti altri – cinque bicchieri pieni di stile e di gusto, in pieno accordo con la stagione autunnale e i suoi piatti. Ti va di ri-conoscere insieme questi tesori vinicoli? Sarà un’esplorazione precisa, prima magari solo ‘narrativa’, ma poi (ne siamo certi!) anche concreta. Tra i viali del nostro giardino di campagna e la serra del centro di giardinaggio.
Il bello della maturità: il Brunello di Montalcino
“C’è più gusto quando un vino è invecchiato”. Questo è quello che ci ha detto, tempo fa, un cliente affezionato del nostro angolo enoteca&goloserie de La Trinità. Noi non gli diamo torto. Soprattutto se stiamo per fare un cin-cin con una giusta dose di Brunello di Montalcino.
Toscano, il Brunello è un rosso appunto invecchiato, che cattura in modo perfetto l’essenza dell’autunno. Perché? Perché il suo colore granato è profondo. Perché si tratta di un vino pieno di profumi (ciliegia, tabacco, spezie). E perché quando ci si comincia a ritirare un po’ più in casa, fa piacere portare in tavola qualcosa che incarna – come il Brunello di Montalcino sa fare benissimo – la tradizione italiana e il valore più alto della nostra agricoltura. Magari tra un oggetto d’artigianato e una bella pianta autoctona in giardino.
- È tra i migliori per accompagnare piatti di carne, specialmente arrosti e cacciagione.
Ho visto un re: il Barolo
Te l’hanno detto anche a te? Il Barolo è spesso definito proprio ‘il Re dei vini’. Una ragione ci sarà, no?!
Il Barolo ci porta dalle nostre colline a quelle del Piemonte, da dove proviene. Rosso e robusto, ci accompagna con note di frutti rossi maturi, accenni di sapor di prugna e una sottile speziatura. Molto autunnale, questo vino manifesta in modo pieno la sostanza della nuova stagione che stiamo per incontrare: grazie ai suoi tannini morbidi e alla sua struttura complessa.
- È perfetto per accompagnare piatti a base di carne e formaggi stagionati, come forse già sai. E tu? Cosa ci metteresti vicino a un re?
L’abbraccio caldo dell’autunno: l’Amarone della Valpolicella
Un, due, tre… E passiamo al Veneto: stavolta per farci avvolgere dalla struttura intensa dell’Amarone della Valpolicella.
Vino davvero unico, l’Amarone è fatto da uve appassite, il che gli conferisce più importanti aromi di frutta secca (per esempio, prugne… Le senti?) e un sapore vellutato.
- È la scelta ideale per accompagnare piatti ricchi e saporiti, come stufati e formaggi stagionati. E in autunno tutto questo fa davvero tanta gola (!).
Elegante e gentiluomo: il Chianti Classico
Non c’è dubbio: anche il Chianti Classico – oltre ad essere un’icona della Toscana – è un compagno ideale per le serate autunnali. Prova a immaginarle già…
Col suo colore brillante di rubino e il suo sentore di ciliegie, il Chianti Classico è la quintessenza della sua terra, dove da sempre si mescolano in modo sapiente le erbe aromatiche e una piacevole acidità.
- È il compagno ideale per piatti a base di pasta, carne arrostita e funghi porcini, perché crea equilibri perfetti tra cibo e accompagnamento alcolico.
Ai piedi dei monti: il Nebbiolo delle Langhe
Che ne dici? Finiamo questo tour enologico puntando più a nord e brindando al Piemonte, di cui il Nebbiolo delle Langhe racconta il cuore e l’essenza.
Con un colore rosso rubino intenso e aromi di rosa, ciliegia e tabacco, questo vino – del resto – è una delle più autentiche (ed apprezzate) rappresentazioni delle colline piemontesi. Per noi è un vino stupendo, sempre troppo poco pubblicizzato. Assaporarlo è un po’ come essere lì…
- È un compagno eccellente per piatti a base di funghi, formaggi morbidi e risotti. Apparecchiamo?!
Dall’Italia alla Tuscia
Tra flussi continui di incroci e scoperte, si conclude così questo nuovo viaggio con te attraverso le strade dei vini d’Italia. Anzi, forse è meglio dire che ricomincia un’altra volta.
Cos’è, del resto, l’autunno se non un altro inizio? Forse il più dolce e garbato… Riprende la scuola. Riprendono le attività normali dopo le ferie. La natura, piano piano, allenta il ritmo per regalarsi tutte le energie necessarie alle future sfide ed esplosioni di energia.
Non tralasciamo certo le produzioni più vicine, e lo vedrai di nuovo (!). Ma ci piace essere pure ‘patriottici’: dare spazio a sapori ed esperienze attraverso le quali il nostro Paese si manifesta. Parlare dei suoi vini, ognuno dei quali offre una storia e un’esperienza uniche, è parlar bene di tutti noi.
Che tu sia un appassionato intenditore o un neofita, ti invitiamo dunque a fare una passeggiata a La Trinità: per gustare il verde del nostro spicchio di Tuscia Viterbese, ma anche per gustare le personalità enologiche più indimenticabili di tutto lo Stivale. Viva l’Italia e il suo prossimo autunno.