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💙🌲💚 Di Thuja non ce n’è una sola! Decidiamo qui di partire dalla Thuja orientalis. Ed eccoti allora di fronte a una pianta che proviene dalla Manciuria, ma che risulta molto diffusa anche in ambito europeo. Qualcosa che può portarti lontana/o, dunque, e che d’altronde fa ormai parte della nostra estetica. Potendo donare al tuo giardino un tocco ordinato e corposo.

Le altre: Thuja orientalis var. aurea-nana

Te la possiamo suggerire per giardini rocciosi, poiché a dieci anni dall’impianto non raggiunge i 40 cm di altezza e altrettanto in larghezza. Sarà poi bello anche il contrasto con le pietre delle foglie di colore giallo-verde.

Le altre: Thuja occidentalis

Ciò che la distingue dalla T. orientalis sono le foglie più spesse e compatte; del resto è anche più rustica della precedente, perciò si adatta meglio ai climi rigidi.

Le altre: Thuja occidentalis var. caespitosa

Non superando i 15-20 cm di altezza, anche questa può rappresentare un buon suggerimento per il tuo giardino roccioso. Tra foglie verdi o gialle.

Le altre: Thuja occidentalis var. Hetz Midget

Questa Tuja è molto simile alla varietà precedente (Thuja occidentalis var. caespitosa), ma qui il fogliame è dorato.

Thuja plicata

L’origine geografica è differente (America settentrionale, in particolare la costa del Pacifico, dall’Alaska alla California). Ed è in specie adatta alle siepi (a 10 anni può superare i 3 m di altezza). Molto comune, ne esistono sotto-varietà con fogliame blu argentato oppure verde brillante.

Particolarità: stropicciando le foglie non si sente odore di resina, ma agrumato e aromatico 🍊👃🏻

💙🌲💚 Tornaimo dunque alla Thuja orientalis…

Diritta e fitta di piccoli rami elastici, la Thuja è un albero che cresce con una certa rapidità. E crescendo vede scagliarsi proprio la sua corteccia, rossastra e sottile, la quale così si riempie – via via – di profonde rugosità superficiali.

Dai rametti esili e appiattiti nascono poi le foglie, a loro volta piccine e scagliose.

Come tutte le Conifere, la Thuja non ha un vero frutto, ma un cono o strobilo, poiché in queste piante il seme non si forma all’interno dell’ovario. Questa ‘pigna’ imbruttisce man mano e quindi si apre in modo spontaneo quando arriva a maturità.

famiglia Cupressaceae
tipologia arborea sempreverde (conifera)
origine Asia nord-orientale
fusto eretto, con corteccia rossastra e rugosa
altezza fino a 12 m
chioma piramidale o allungata, compatta e regolare
foglie di colore verde chiaro, piccole, a forma di scaglie
‘frutti’ strobili tondeggianti, ricchi di uncini erbacei, di colore verde chiaro
coltivazione e terreno
  • vuole essere esposta ai raggi diretti del sole, temendo i ristagni idrici
  • ha bisogno di concime organico al momento dell’impianto
  • si adatta benone a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli silicei
avversità*
  • è soggetta al Floesino, un microscopico coleottero che – scavando delle gallerie – assale tutti gli organi legnosi e può provocare la morte della pianta
rusticità resiste sia al caldo (anzi, anche alla siccità!) che al freddo
irrigazione regolare
potature è necessario intervenire con potature di risanamento, tenendo conto che non soffre per i tagli e può essere conformata a piacimento
abbinamenti bordure fiorite e contesti di conifere miste

 

Una Thuja per la vita?

Difficile, forse, che in Italia uno di noi faccia seppellire le proprie ceneri sotto o accanto a una Thuja (orientalis o occidentalis che sia). Tuttavia… Perché no?! Ripensando sempre al bel progetto I AM A TREE … Immagina pure se questo potrebbe essere ‘l’albero del tuo cuore’.

Se così poi fosse, bisognerebbe tenere forse conto delle proprietà ‘altre’ di quest’albero. Albero che in omeopatia viene utilizzato in forma di tintura madre (uso solo esterno!), ottenuta dallo sminuzzamento e dalla tritura di foglie e rami, raccolti durante la fioritura della pianta.

Questa tintura, del resto, ha proprietà positive sulla pelle e sulle mucose, ma anche sul sistema nervoso centrale. Quindi… Scegli la Thuja – se ti piace – anche perché è albero che (direttamente o indirettamente) calma l’umore, rilassa, toglie impazienza e agitazione. Aiutando un sonno tranquillo.

Del resto, la Thuja plicata (quella proveniente dall’America) era per i nativi simbolo di vita che cresce veloce. E – d’altro canto – sappiamo che anche gli Egizi usavano la Tuja nelle loro eccelse pratiche d’imbalsamazione, allettati dal profumo del legno e delle resine.

Line Verde Nicolini
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