fbpx

Fino ad ottobre, si fa vino nuovo!

Se ti parliamo di vendemmia tu è probabile che pensi subito: settembre! In realtà il vino si fa anche a ottobre. Il periodo di raccolta dell’uva da vino, infatti, alle nostre latitudini va da luglio fino appunto all’inizio dell’autunno.

Tra l’altro anche sulla durata della stagione dedicata alla vendemmia incidono molto le condizioni (e quindi i cambiamenti) del clima. Sicché mesi molto caldi e/o meno piovosi hanno evidenti effetti sulla variazione della maturazione dell’uva.

Dunque è proprio dalla fine della nuova raccolta alla conclusione della vinificazione che puoi programmare le più belle visite alla strade e alle zone del vino. Nonché alle enoteche e alle bottiglierie simili al nostro angolo enoteca&goloserie.

Non a caso, poi, è proprio all‘inizio di novembre che anche noi – da tanti anni – prepariamo la Festa Grande: un evento che celebra la gioia del lavoro tra i filari, della tavola e della condivisione.

Quest’anno, dopo la pausa dovuta al lockdown e ai lavori di risistemazione degli spazi dello shop, pensiamo dunque di riprendere questa bella tradizione. Ti facciamo sapere a breve la data esatta, okay?!

Dicevamo prima, però, che i tempi esatti della vendemmia dipendono dal momento in cui le uve raggiungono la maturazione giusta: allora nell’acino il rapporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi si trova in un equilibrio ottimale, in rapporto – ovvio – al vino che si vuole produrre.

Ma non è solo questo importante rapporto che determina come e quando vendemmiare.

Prima ti abbiamo ricordato l’importanza delle condizioni climatiche, a loro volta fortemente influenzate dall’altitudine (vendemmia più tardiva) e dall’esposizione (viti esposte verso sud maturano prima).

Non ti sfuggirà, poi, che i vitigni a bacca bianca maturano con maggiore velocità di quelli a bacca rossa.

Comunque, le componenti in gioco sono soprattutto tre:

  1. zuccheri: un maggior tenore di zucchero aumenta il grado alcolico del vino prodotto; un equilibrato tenore zuccherino è indispensabile per avviare la fermentazione alcolica
  2. acidi: le sostanze acide sono necessarie tanto per scongiurare la proliferazione di batteri che per facilitare la successiva conservazione del vino
  3. componenti aromatiche: variano durante la maturazione dell’uva; contribuiscono a determinare le caratteristiche organolettiche del vino.

E poi è naturale che uno o due filari di viti, volendo, ci stanno bene anche in giardino…

Di stagione in stagione.

Ascolta su SoundCloud

di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
Invia su WhatsApp