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Per moltiplicare desideri avverati. In terrazza e in giardino

Ci sono due momenti particolari in cui puoi ricavare le talee da cui ottenere nuove piantine da esterni. Uno è (ancora per non molto) questo.

Sì, appunto. Il primo comincia con la primavera e finisce a metà giugno, in anticipo sull’arrivo ufficiale dell’estate. Quindi (se non scoppia proprio il solleone adesso) avresti tuttora un po’ di tempo utile… 

Tu ce la fai a passare subito per il centro di giardinaggio a rifornirti di terriccio e quant’altro necessario all’operazione?

La seconda fase giusta per il taleaggio si colloca – poi – tra fine estate e inizio autunno. Il periodo che intercorre tra la metà di settembre e la metà di ottobre è, infatti, molto propizio per questa particolare forma di moltiplicazione vegetativa. Preparati sempre in tempo (!).

In ogni caso, prima di tutto ti occorre avere – è quasi lapalissiano – una parte di pianta (in genere una porzione del fusto o un ramo provvisto di almeno una gemma) capace di emettere radici, appunto beneficiando delle temperature e delle condizioni più propizie.

Quindi tra i requisiti per ottenere delle buone talee c’è senz’altro l’utilizzo d’un terriccio molto buono. Un terriccio capace, cioè, di mantenere umida la parte del rametto inserita sottoterra; ma anche in grado di evitare eccessi di ristagno.

Compito del terriccio è pure quello di stimolare l’emissione delle prime radici, nutrendo ben bene la piantina non appena cominciano a spuntare le foglioline.

Abbiamo sentito Nicola del centro di giardinaggio e ci ha in particolare consigliato per la miglior resa delle talee primaverili e autunnali VIGORPLANT TERRICCIO 5 STELLE. Se vuoi, richiedici più dettagli sul suo utilizzo in funzione delle varie tipologie di piante e sul prezzo: può bastare avviare una chat con noi su WhatsApp Business e avrai tutte le notizie che desideri. Prova!

Del resto nella fattispecie per le talee è molto utile anche l’utilizzo di un ormone radicante (ve ne sono diversi tipi e a diversi prezzi… Nicola saprà consigliarti il più adatto per te e per le tue piante!).

Questi prodotti, adoperati nelle quantità indicate dai nostri tecnici, rappresentano lo spunto ideale da dare alle nuove piantine, sfruttando le grandi proprietà rigenerative che esse hanno già in se stesse.

N.B. Ulteriore elemento utile sono i vasetti biodegradabili studiati proprio per il taleaggio: se la porzione vegetale utilizzata non è troppo lunga (max 10-12 cm) vanno benissimo per facilitare la successiva messa a dimora. Altrimenti, certo, si possono utilizzare cassette o vasi più profondi.

E il terriccio ‘fai da te’, dove lo mettiamo? Di’ la verità: è da un po’ che ci stai pensando, perché ti senti – anche tu – sempre più attento all’ambiente (nonché desideroso di fare del tuo hobby del giardinaggio una cosa davvero seria).

Già, hai ragione. Esistono diverse ‘ricette’ per il terriccio da talee bricolage (ovvero terricci a bassa presenza di torba vergine). Se vuoi provarci, in un’ottica di riciclo e di approccio circolare, perché no?! Noi resteremo senz’altro a disposizione comunque per aiutarti, ché giardinieri si diventa poco a poco e occorre sempre molta esperienza e tanta umiltà.

Dunque, dai! Do it yourself, direbbe qualcuno. Puoi cominciare con l’evitare – appunto – la torba, molto spesso presente nei terricci da giardinaggio industriale, ma non propriamente ecologica.

Gli ingredienti magici che non devi d’altronde farti mancare per cercare di svolgere al meglio tutte le funzioni richieste sono per esempio: 

  1. terriccio subacido con fibra di legno e limitata presenza di torba ( 1 l);
  2. perlite agricola (1 litro);
  3. micorrize in spore (2 gr circa, in proporzione maggiore a seconda del caldo e quindi delle irrigazioni più frequenti).

Miscela queste componenti con cura, fino a ottenere un composto uniforme e regolare. Noi siamo al tuo fianco e pronti a darti ulteriori consigli e assistenza. In primavera come in autunno.

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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