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DALLE CULTIVAR A STOLONE ALLE MACROTERME. PROVIAMO?

Hai un prato tutto tuo? Frequenti regolarmente un campo da golf o da calcio? Sei il referente per la cura del tappeto erboso condominiale? Ecco, allora già stai facendo i conti col problema: i cambiamenti climatici tendono a generare – ogni anno di più – difficoltà sui manti erbosi italiani, sia domestici che sportivi.

Anche per te, dunque, esiste la necessità di cercare nuove soluzioni, che abbiano nel contempo costi gestionali accettabili e resa estetico-funzionale sempre più performante. Vuoi trovare un sistema efficace con noi?

Una tendenza che da subito dobbiamo raccontarti è quella di convertire sempre più prati, giardini e campi sportivi a macroterme: anche qui da noi (!). Così potrebbero interessarti alcune nuove varietà da seme di queste specie, che stanno davvero scalando le classifiche mondiali.

Queste macroterme di ultima generazione hanno, in effetti, caratteristiche e prestazioni uniche. Vale dunque la pena conoscerle meglio e – manco a dirlo! – dedicare loro una gestione attenta e mirata. Che ne dici?

UNA DEFINIZIONE E ALCUNE CARATTERISTICHE SALIENTI

Le macroterme da prato sono specie adatte a climi caldi o temperati. La temperatura ottimale per la loro crescita, infatti, è compresa tra 25 e 35° C; mentre rallentano lo sviluppo sotto i 20° C, arrestandosi totalmente a circa 10° C. Altra caratteristica di queste specie è di presentare rizomi e/o stoloni, ovvero organi di propagazione laterale, che – a differenza delle microterme – consentono la colonizzazione di nuove aree o di quelle eventualmente diradate. Un dei loro principali plus, quindi, è quello di ripristinare in poco tempo la densità del tappeto erboso

N.B. Va tuttavia detto che alcune cultivar di Gramigna macroterme possono anche propagarsi per seme (per esempio, la ‘Princess 77’ – Cynodon dactylon). 

QUANTO ARRIVERà LA GRANDE ESTATE

Ti è dunque chiaro che per germogliare e crescere le macroterme hanno bisogno di alte temperature del terreno; e quindi la semina dovrà svolgersi in primavera o in estate, quando le temperature sono più elevate. Sei pronta/o? Noi sì.

Ecco che, in prossimità di una nuova stagione estiva, la circostanza ormai piuttosto probabile del ripresentarsi di siccità e temperature al di sopra della media può (se non deve…) convincere pure te all’utilizzo delle macroterme, giusto antidoto contro gli stress idrici. Giusta prevenzione di tutti i mali che possono venire al prato da mesi ‘bollenti’.

I vantaggi dell’utilizzo di queste specie (Gramigna o Cynodon Dactylon, Zoysia Jacoponica, Paspalum Vaginatum) sono, in sintesi, i seguenti:

  • propagazione da seme;
  • elevata velocità di insediamento;
  • tolleranza al calpestio;
  • grande capacità di recupero;
  • densità dei culmi;
  • colore geneticamente selezionato (di tendenza scuro);
  • elevata resa estetica;
  • finezza delle foglie;
  • ritenzione del colore autunnale (prolungata stagione di crescita);
  • migliorata resistenza alle minime termiche invernali;
  • green-up primaverile anticipato;
  • tolleranza alle alte temperature;
  • bassi fabbisogni d’acqua;
  • intervalli d’irrigazione più lunghi.

In particolare alcune macroterme di ultima generazione hanno un germinazione migliore e un insediamento più veloce, perché il seme è trattato con una concia (polimero biodegradabile), che permette di trattenere l’acqua. Si va così ben oltre il volume del seme stesso, che resta sempre idratato. Soprattutto nei momenti di solleone, in cui ne avrà più bisogno.

Le macroterme vanno seminate in terreni soleggiati con temperature del suolo attorno ai 18° C.

  • dose di semina: 10-15 g/mq
  • profondità di semina: non oltre i 6 mm
  • irrigazioni: leggere ma frequenti per 3-4 settimane

Informazioni tecniche sulle altezze di taglio

  • campi sportivi: 2-2,5 cm
  • giardini: 2,5-3,5 cm

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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