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Quali sono gli alberi definibili italiani?

Magari te lo sei domandata/o anche tu: ma in Italia quali sono – alla fin fine – gli alberi più diffusi? Sono tanti, certo. Sempreverdi e caducifoglie, ornamentali e da frutto, a crescita rapida e longevi… E di questi alcuni sono anche ‘famosi’, perché ritratti in opere d’arte e film e fotografie. Certi saranno a te già cari, perché parte della tua vita e dei tuoi ricordi. Altri, invece, pensi di non averli ancora conosciuti. E forse non tutti questi ‘alberi nostrani’ sono in realtà perfettamente autoctoni delle varie zone, per quanto ormai ben integrati. Vale però la pena andarli comunque a conoscere meglio: uno per uno.

UN ELENCO CHE (SOLO IN PARTE) SINTETIZZA IL NOSTRO PAESAGGIO, DA NORD A SUD

Dunque, al lavoro (!). Nell’elenco degli alberi tipici del paesaggio italiano – da nord a sud – possiamo cominciare subito a mettere: 

  • l’Abete bianco (Abies alba)
  • l’Acero campestre (Acer campestris)
  • la Betulla bianca (Betula pendula o alba)
  • il Castagno (Castanea)
  • il Ciliegio (Prunus)
  • il Cipresso (Cupressus)
  • il Pino (Pinus pinea)
  • il Salice (Salix alba)
  • il Faggio (Fagus silvatica)
  • il Larice (Larix decidua)
  • la Magnolia (Magnolia grandiflora)
  • il Noce comune (Juglans regia)
  • l’Olivo (Olea europaea)
  • l’Olmo (Ulmus campestris)
  • la Palma (Chamaerops humilis)
  • il Pioppo (Populus nigra o Populus alba)
  • il Platano (Platanus orientalis)
  • il Sorbo (Sorbus domestica)
  • il Tiglio (Tilia cordata e Tilia platyphyllos)

Di sicuro non sono tutti qui, gli ‘alberi italiani’; ma da questi intanto noi vogliamo cominciare. Del resto le specie arboree presenti sul nostro territorio sono oltre 650, ma quelle indigene (che cioè crescono spontaneamente nella Penisola) potrebbero ridursi a circa 150 (di cui solo 40 diffuse in modo importante).

GLI AUTOCTONI: UN DISCORSO DIVERSO

Sarebbe d’altronde semplicistico dire che tutte le specie che crescono sul territorio Italiano sono ‘tricolori’. Come puoi immaginare si tratta di una questione più complicata. Come accennato all’inizio di questo articolo, infatti, è necessario a un certo punto fare distinzione tra la flora originaria e gli alberi importati da altre regioni del mondo.

Su questo argomento di certo torneremo, soprattutto in un’ottica di tutela della biodiversità del territorio. Sarà un bel viaggio, che se vorrai potrai continuare con noi.

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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