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Ci mettiamo un Soave Bolla o un Bertani?

Le nocciole da noi non mancano mai. E a casa tua? Beh, vieni a procurartele a Capranica: con quelle della Tuscia andrai sempre sul sicuro (!).

Perciò – proprio perché in ogni stagione di noccioline ne abbiamo pronte anche in cucina – al nostro giovane cuoco Mauro è venuto in mente di prepararne un bel trito. E di disporlo – insieme alla giusta dose di pangrattato, aglio e prezzemolo – su degli splendidi filetti di trota salmonata, appena presi freschi in pescheria.

Mentre faceva questo, Mauro ha fatto pre-riscaldare anche il forno e ha predisposto una placca sufficientemente capiente per contenere tutto. Quindi il pesce, completato dalla buona granella, è stato messo a cuocere per 20 minuti a 220°.

 Un piccolo ripasso degli ingredienti, e poi potrai sperimentare anche tu.

  • 6 filetti di trota salmonata
  • q.b.granella di nocciole
  • q.b. pangrattato
  • 1 spicchio d’aglio
  • q.b. prezzemolo
  • q.b. sale
  • q.b.olio extravergine d’oliva (di quello doc che vendiamo noi nello shop!)

Se era buono? Di più! Ma questo lo potrai scoprire anche tu se vorrai bissare la ricetta. Poi di sicuro ne riparleremo, quando verrai a trovarci a La Trinità

Tuttavia, lo sai, non può finire qui. Quello che va sempre stabilito con molta attenzione (in particolare forse per il pesce) è il vino da abbinare alla pietanza. Vino che in questo caso potrebbe essere… Che ti suggeriscono Teresa e Nicola dell’angolo enoteca&goloserie de La Trinità?

  1. Beh, quel che ti dicono loro è anzitutto che la trota – pesce molto equilibrato dal punto di vista dietetico, diffuso e consumato in tantissimi contesti – è un cibo mediamente grasso. Un cibo delicato, dunque, e dal sapore meno intenso dei piatti marinari. Perciò, in linea generale, va a braccetto con vini bianchi di medio corpo.
  2. Per esempio, potresti scegliere di portare in tavola con la Trota salmonata in camicia di nocciole suggerita da Mauro un Sauvignon Alto Adige. Profumato, morbido al palato, armonioso ed equilibrato…
  3. Se no, vai col Pinot grigio dal corpo leggero e fresco, la cui elevata acidità sta molto bene con questo tipo di pescato.
  4. Un’ultima (ma in realtà non ultima…) alternativa può essere poi il Tocai friulano: bello secco, fruttato e intenso.

Ecco, queste sono le idee che ci vengono. E che seguono, a dir il vero, la proposta di un altro Amico che pure si chiama Mauro e che molto capisce di vini. A suo parere (e noi sposiamo la tesi, sicuri che abbia ragione!) il vino per questo piatto è un Soave. Bolla o Bertani, solo questo può essere il dilemma. Certamente morbido e avvolgente, nei suoi riflessi dorati.

Soddisfatta/o dei consigli golosi del nostro blog? Già, le idee non mancano. E poi lo sai che quando ci vedremo… Sarà tutto ancora più saporito. Ti aspettiamo!

Di stagione in stagione.

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di Linea Verde Nicolini

Line Verde Nicolini
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